Segrate, 30 luglio 2012 - Sono affamati, non tanto di cibo quanto d’amore. È l’impressione che si ha vedendoli zampettare da una parte all’altra del cortile nel rifugio della Lega del Cane di Segrate. Affamati di coccole, carezze e giochi. Trattenere il sorriso è stato difficile per i volontari che questo fine settimana hanno accolto a braccia aperte una quindicina di beagle liberati dall’allevamento di Montichiari e affidati alle loro cure. Dovevano arrivare nel rifugio segratese già venerdì pomeriggio. Ma lo stop temporaneo dovuto al ricorso presentato da Green Hill, ha rallentato le operazioni di liberazione dei cuccioli. I volontari della Lega del Cane di Segrate non si sono dati per vinti, presentandosi anche nel fine settimana davanti ai cancelli dello stabilimento, fino a quando hanno ottenuto il via libera per portare a casa quindici cuccioli, diventati da subito le mascotte del rifugio.
«Sono solo i primi, speriamo di vederne molti altri e in tempi brevi», dice piena di gioia Elisa Cezza, che insieme alla presidente dell’associazione Laura Rossi sta seguendo passo dopo passo questa lunga e complicata vicenda arrivata a un punto di svolta importante. Il futuro ancora è incerto e i volontari che in queste ore si stanno impegnando non solo nell’accoglienza dei cani ma anche e soprattutto nella selezione delle famiglie a cui saranno affidati, lo sanno bene. «Le famiglie che riceveranno i beagle ora nostri ospiti, sanno che per il momento sarà solo un affido temporaneo — spiega Elisa —. Il ricorso di Green Hill non mette al sicuro per sempre questi animali. La speranza è che finalmente possano avere un po’ di tranquillità e famiglie che li accudiscano e li amino per più tempo possibile. Ma è necessario comunque essere realisti e chiari con chi si sta rivolgendo a noi».
Per il momento la felicità di vedere liberi i cuccioli arrivati a Redecesio è tanta da non far pensare alle ipotesi peggiori. E la corsa per dare loro case e affetto è ufficialmente iniziata. «Le richieste che abbiamo ricevuto sono già una cinquantina — spiega Elisa —. Quasi tutte saranno accettate: è gente che conosciamo, persone fidate abituate ad avere animali che provengono da canili, quindi problematici e con caratteri particolari, non sempre di facile adattamento».
Anche se i futuri padroni sono pronti per l’affidamento e non vorrebbero altro che portare a casa uno dei cuccioli, i beagle arrivati a Segrate dovranno rimanere ospiti del rifugio ancora per qualche giorno. «La procedura di affido temporaneo ha i suoi tempi: dopo la selezione e l’individuazione della famiglia affidataria, la richiesta deve arrivare alla Lav che a sua volta la deve vagliare e autorizzare. Solo a quel punto possiamo affidare l’animale al futuro padrone — fanno sapere dalla Lega del Cane —. Per i quindici beagle arrivati nei giorni scorsi, questa operazione dovrebbe concludersi entro settimana prossima, così da fare spazio per nuovi cuccioli».
Per il momento al rifugio di Redecesio ci sono solo piccoli, ma nei prossimi giorni potrebbero arrivare anche beagle incinte usate nello stabilimento per la riproduzione. Le candidature per l’affido sono ancora aperte: basta inviare una mail alla Lega del Cane all’indirizzo
[email protected] all’ attenzione della presidente Laura Rossi.
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Il Giorno
